Un’identità contestata
Venerdì 13 maggio 2022, ore 18
Con
Giulia Lami
Il destino odierno dell’Ucraina, come paese-frontiera, potenzialmente soggetto a cambi di confine, affonda le sue radici in un passato tormentato. Le terre che compongono oggi l’Ucraina sono state nei secoli divise fra potenti Stati quali il Granducato di Lituania, la Confederazione polacco-lituana, la Russia zarista, l’Impero asburgico ed i loro Stati successori (Polonia, Cecoslovacchia, Romania, URSS).
Ecco quindi che lo studio della questione ucraina impone di ripensare all’Europa centro-orientale come era prima di dividersi secondo le linee degli stati nazionali come è successo dopo la prima guerra mondiale e, in parte, anche dopo la seconda.
Giulia Lami, ordinario di Storia dell’Europa orientale, insegna all’Università degli Studi di Milano. È membro di varie associazioni scientifiche italiane e internazionali. Dirige il Centro per gli Studi di Politica Estera e Opinione Pubblica del Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano. Le sue pubblicazioni riguardano la storia e la storiografia dell’Europa centro-orientale in epoca moderno-contemporanea. Ricordiamo le ultime monografie: La questione ucraina fra ’800 e ’900, CUEM, Milano, 2005; Ucraina 1921-1956, CUEM, Milano, 2008; L’Europe centrale et orientale au XIXe siècle d’après les voyages du romancier et journaliste suisse Victor Tissot, Champion, Paris, 2013 e il manuale Storia dell’Europa orientale, Mondadori-Le Monnier Università, Milano-Firenze, 2019.
Sala attigua alla Libreria Claudiana
Via Francesco Sforza 12/a – 20122 Milano
Tel. 02 7602 1518
L’incontro è stato trasmesso in streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Centro Culturale Protestante
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